Scopri di più sulla NIS2 normativa cybersecurity per la tua impresa

La normativa NIS2 sulla cybersecurity delle imprese rappresenta un cambiamento significativo per la sicurezza informatica in Europa.
Le aziende che operano in settori critici saranno tenute ad adottare misure adeguate per conformarsi ai nuovi requisiti previsti dalla NIS2.
Questa direttiva impone standard più rigorosi per proteggere infrastrutture digitali strategiche, aumentando la resilienza contro i cyber attacchi.

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NIS2 normativa cybersecurity imprese - immagine

🛡 DI COSA SI TRATTA?

La Direttiva NIS2 è la nuova normativa europea sulla cybersecurity delle imprese, evoluzione della precedente NIS.

È entrata in vigore a gennaio 2023 e impone obblighi più rigorosi alle aziende che operano in settori critici, garantendo una protezione uniforme delle infrastrutture digitali in Europa.

🎯 GLI OBIETTIVI PRINCIPALI?

  • Aumentare la resilienza informatica di settori strategici (energia, trasporti, finanza, sanità).
  • Rafforzare la cooperazione tra Stati membri per rispondere rapidamente agli incidenti informatici.
  • Introdurre responsabilità chiare nelle imprese e promuovere la cultura della sicurezza anche a livello manageriale.

📰 LA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA

In Italia, la NIS2 è stata recepita con il D.Lgs. 4 settembre 2024, n. 138, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 1° ottobre 2024, attuando la Direttiva UE 2022/2555.

🆕 LE MISURE INTRODOTTE:

  • Obblighi di gestione del rischio e notifica degli incidenti.
  • Sanzioni severe per mancato adeguamento.
  • Responsabilità diretta dei vertici aziendali per integrare la cybersecurity nella governance aziendale.

GLI AMBITI COINVOLTI

Con l’entrata in vigore della NIS2, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) assume un ruolo strategico nella classificazione dei soggetti interessati. In collaborazione con le autorità di settore e il Tavolo tecnico per l’attuazione della disciplina, ACN è responsabile dell’identificazione dei “soggetti essenziali” e dei “soggetti importanti”, ovvero gli attori pubblici e privati più rilevanti per la sicurezza del sistema Paese.

Per chiarire meglio l’ambito di applicazione della normativa, è utile distinguere i settori ad alta criticità, quelli critici e le pubbliche amministrazioni coinvolte.

Settori ad ALTA CRITICITA’

Questi settori sono considerati strategici per la continuità operativa nazionale e richiedono un livello massimo di adeguamento in termini di cybersecurity aziendale:

1. Energia;
2. Trasporti;
3. Settore bancario;
4. Infrastrutture dei mercati finanziari;
5. Settore sanitario;
6. Acqua potabile;
7. Acque reflue;
8. Infrastrutture digitali;
9. Gestione dei servizi TIC;
10. Spazio.

Settori CRITICI

Questi settori, pur meno esposti rispetto a quelli ad alta criticità, rientrano comunque nella mappa della NIS2:

  1. Servizi postali e di corriere
  2. Gestione dei rifiuti
  3. Produzione e distribuzione di sostanze chimiche
  4. Filiera alimentare (produzione, trasformazione, distribuzione)
  5. Settore manifatturiero
  6. Ricerca scientifica e industriale

Pubbliche Amministrazioni coinvolte:

La NIS2 impatta in modo significativo anche il settore pubblico, coinvolgendo sia le amministrazioni centrali che quelle locali.

AMMINISTRAZIONI CENTRALI:

  1. gli Organi costituzionali e di rilievo costituzionale;
  2. la Presidenza del Consiglio dei ministri e i Ministeri;
  3. le Agenzie fiscali;
  4. le Autorità amministrative indipendenti.

AMMINISTRAZIONI LOCALI:

  1. le Città metropolitane;
  2. i Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti;
  3. i Comuni capoluoghi di regione;
  4. le Aziende sanitarie locali.

AMMINISTRAZIONI REGIONALI:

  1. le Regioni e le Province autonome.

Altre tipologie di soggetti impattati:

Infine, la normativa si applica anche a diverse categorie ibride e organizzazioni a partecipazione pubblica:

  • Enti che forniscono servizi di trasporto pubblico locale
  • Istituti di istruzione coinvolti in attività di ricerca
  • Enti attivi nella promozione e gestione del patrimonio culturale
  • Società in house, partecipate e a controllo pubblico (come da D.lgs. 175/2016)

Gli adempimenti in ordine temporale:

Prossime fasi e scadenze (2026)

Determina ACN n. 164179 del 14 aprile 2025:
cosa cambia per le imprese con la NIS2

La Determina ACN n. 164179 del 14 aprile 2025 stabilisce gli obblighi operativi per le imprese soggette alla Direttiva NIS2 sulla cybersecurity, distinguendo tra soggetti essenziali e importanti.

L’approvazione della Determina segue una riunione strategica del Tavolo per l’attuazione della NIS2, presieduta dal Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Questo provvedimento rappresenta un passo fondamentale per l’implementazione pratica della normativa in Italia.

COSA PREVEDE LA DETERMINA ACN: 

  • Responsabilità degli organi di amministrazione e direzione.
  • Adozione di misure di sicurezza informatica entro ottobre 2026.
  • Gestione e notifica degli incidenti significativi a partire da gennaio 2026.
  • Rafforzamento della resilienza del sistema DNS nazionale.

REQUISITI SPECIFICI:

  • 87 requisiti per i soggetti importanti.
  • 116 requisiti per i soggetti essenziali.
  • Standard più rigorosi per la notifica di incidenti critici.

COMUNICAZIONI e SCADENZE

  • ACN ha iniziato a inviare comunicazioni ufficiali ai soggetti già identificati, oltre 20.000 organizzazioni, di cui circa 5.000 essenziali.

  • Entro il 31 maggio 2025, tutte le organizzazioni devono:

    • Designare un sostituto punto di contatto.

    • Aggiornare informazioni su organi direttivi, indirizzi IP pubblici/statici, domini web e accordi di condivisione sulla sicurezza.

Queste attività rappresentano una fase chiave per l’adeguamento alla NIS2, migliorando la cybersecurity nazionale e la collaborazione tra autorità e operatori strategici.

Questa attività rappresenta una fase chiave nel processo di adeguamento alla Direttiva NIS2, rafforzando la postura di cybersicurezza nazionale e migliorando la collaborazione tra autorità di settore e operatori strategici.

Leggi la Determina N.164179

LE SANZIONI

Le sanzioni previste per il mancato adeguamento alla direttiva NIS2 sono significative e mirano a garantire la conformità delle aziende ai requisiti di sicurezza informatica. Ecco un riepilogo delle principali sanzioni:

La Direttiva NIS2 rappresenta un cambio di paradigma per le imprese italiane,
in particolare nei settori critici.
Con l’introduzione di obblighi più severi e scadenze precise,
diventa fondamentale per ogni organizzazione adeguarsi rapidamente,
con un approccio strutturato alla cybersecurity.

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